Orgasmo femminile: quasi sempre sì signora con signora. Le lesbiche ringraziano per la pubblicità

Orgasmo femminile: quasi sempre sì signora con signora. Le lesbiche ringraziano per la pubblicità

La solita meravigliosa Natalia Aspesi su Repubblica del 22 settembre "Se l'orgasmo femminile entra nel salotto di Vespa"

Quando non si sa dove sbattere la testa, nè di cosa parlare, e un settimanale femminile ha bisogno di attenzione, e un conduttore televisivo deve evitare almeno una volta i tizzoni della politica quel giorno particolarmente incandescenti, c'è un argomento classico per andare sul sicuro:l'orgasmo femminile! Evento volatile, problema insolubile, mistero insondabile, simulazione inevitabile. E attorno a cui si può chiacchierare per secoli senza arrivare ad alcuna soluzione neppure da parte di eminenti sessualogi che da Kinsey in poi, intervistando ma anche molestando e pasticciando gentili cavie umane, sono arrivati a questa dotta conclusione scientifica e realistica: ci sono signore che sì e signore che no; o meglio, ci sono signore che si con uno e non con un'altro; oppure una volta si e cento no, o una volta no e cento si, con lo stesso; o ancora, ma qui sondaggi, conduttori e sessuologi sono più cauti, per non dire muti, quasi sempre sì signora con signora, addirittura sempre sì signora con se stessa. L'altra sera a "Porta a Porta" Bruno Vespa cinguettava zuccheroso e disinvolto dell'inpervio argomento, con quattro sapienti e bellissime orgasmiche, la timida Flavia Vento, showgirl, la bellicosa Alessandra Mussolini, deputato, la pacificante Alba Parietti, conduttrice, la colta Daniela Melchiorre, sottosegretario alla giustizia: cui poi si sono aggiunti la direttrice di Grazia Vera Montanari, responsabile del sondaggio clitovaginale, il docente di sessuologia medica Emanuele Jannini, e Manuel Casella, un giovanotto che non deve aver difficoltà a compiacere le sue signore dato il fisico e il garbo, le cui credenziali scientifiche sono l'aver partecipato all'Isola dei famosi e il cui master di fascino è l'essere il comagno di Amanda Lear. Soverchiandosi con le spinose ma disinibite chiacchiere, le quattro esperte del ramo si sono appellate con generici commenti (e nessun riferimento alla loro probabilemnte ricca casistica), al poderoso sondaggio cui ben 15.394 donne si sono affannate a rispondere spiattellando i pro e i contro della loro intimità, forse, come ha fatto notare cautamente il sessuologo, indorando, come si dice, la pillola. Inutilmente tentava di estrare dal fracasso oratorio di gelido carattere meccanico e perciò erotico come un disegno dell'apparato genitale sui testi di ostetricia, qualche simpatica porcheria o gossip; per non parlare del gentile Casella, cui non è riuscito di spiccicare parola, mentre tentava di spiegare che in Oriente, non solo in quella cosa là ma in ogni gesto...Figuriamoci le signore, pronte a reclamare quanto loro dovuto, pur riconoscendo la precaria disponibilità genitale femminile, che l'inettitudine, in generale, del maschio incaricato della bisogna. Si è persino rispolverato il famoso Punto G, propagandato da scienziati pazzi degli anni '80, che non essendo mai stato trovato neppure da esploratori tipo Livingstone, è rimasto il massimo cruccio per le signore che se ne immaginavano prive, mentre gli addetti all'impossibile ricognizione se la davano a gambe, stanchi di immeritate figuracce. Le cifre dei sondaggi si sa sono ballerine, le donne, si sa, per quieto vivere, simpaticamente mentitrici, tant'è che ben il 44% ha detto di non aver mai simulato l'orgasmo (Parietti educatamente spernacchia), mentre, mitomani, il 74% assicura di essere brava a letto, ma non specifica in quale, ricevendo la posta del cuore molte lettere di mariti che si lamentanodell'abitudine alla paralisi notturna delle loro signore. O viceversa peraltro. Vento angelica: "A me piace se c'è amore". Melchiorre, pratica: "il 36% lo fa tre volte la settimana, ma forse agli inizi, poi dopo una giornata di lavoro..."Mussolini, mussoliniana:"La simulazione è una cosa gravissima, l'uomo va educato!" Parietti, saggia:"Ma l'uomo è narcisista, devi farlo sentire appagato, se no si avvilisce". Come sempre da Vespa o negli altri salottini televisivi abitati da altri famelici conduttori, si parla si parla e non si conclude niente. Del resto su questo argomento lì c'è poco da concludere. Verrebbe da dire, vale più la pratica della grammatica, se non fosse che con la grammatica ancora oggi uomini e donne sono spesso dei veri somari, mentre per la pratica, non se ne esce, misteriosamente, e si sa già che il prossimo sondaggio anche fra cent'anni, indicherà gli stessi risultati orgasmici.

Paola Concia

Paola Concia

Abruzzese di nascita, mi sono laureata presso La Facoltà di Scienze Motorie de L'Aquila. Il mio impegno in politica ha avuto inizio negli anni ottanta nel Partito Comunista Italiano, poi nei Democratici di Sinistra e in seguito nel Pd, di cui attualmente sono membro della Direzione Nazionale.

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