Il PD corre da solo. Lo slogan della prossima campagna elettorale del PD è "Si può fare". Secondo me per quanto riguarda i diritti civili "SI DEVE FARE"

Il PD corre da solo. Lo slogan della prossima campagna elettorale del PD è “Si può fare”. Secondo me per quanto riguarda i diritti civili “SI DEVE FARE”

Quando mi guardo alle spalle, tutto quello che riguarda la mia vita di donna lesbica, le mie sensazioni sono tutte legate a una  fatica mostruosa. La fatica di essere e la fatica di vivere. Nonostante tutto ritengo di avercela fatta. Il mio più grande desiderio è rivolto a chi viene dopo di me: vorrei che le ragazze e i ragazzi omosessuali non soffrissero più quello che ho sofferto io. Per questo sono qui. Per questo penso che tanti cittadini omosessuali vorrebbero svegliarsi il 14 aprile prossimo e poter dire che si, “Si può fare”: si può uscire dalla paura, dalla non accettazione sociale, si possono avere diritti come tutti gli altri. Anche noi omosessuali vorremmo camminare verso una “Nuova Italia” da protagonisti. Perché noi, anche se non siamo stati citati siamo parte importante di quella Italia a cui Veltroni ha parlato nel suo discorso di Spello. Perché la  nostra battaglia è la battaglia di tutti, perché i nostri diritti aggiungono civiltà, rendono un paese migliore, quel paese in cui tutti vorremmo vivere. E allora, non solo “Si può fare” ma “SI DEVE FARE”.  

Paola Concia

Paola Concia

Abruzzese di nascita, mi sono laureata presso La Facoltà di Scienze Motorie de L'Aquila. Il mio impegno in politica ha avuto inizio negli anni ottanta nel Partito Comunista Italiano, poi nei Democratici di Sinistra e in seguito nel Pd, di cui attualmente sono membro della Direzione Nazionale.

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