Il mio comunicato di risposta alla Carfagna

Il mio comunicato di risposta alla Carfagna

concia-carfagna2OMOFOBIA: CONCIA (PD), CARFAGNA SE NE OCCUPI COME GOVERNO =
(AGI) - Roma, 27 mag. - Dal momento che "il Parlamento da circa un anno sta lavorando a una legge contro l'omofobia", per Anna Paola Concia "e' inspiegabile che il ministro per le Pari opportunita' Mara Carfagna abbia cancellato dal sito del ministero ogni riferimento alla lotta contro le discriminazioni omosessuali". In una nota, la deputata del Pd ha ricordato che "il decreto di nomina di attribuzione delle deleghe firmato da Berlusconi il 13 giugno 2008 prevede che il ministero per le Pari opportunita' debba promuovere e coordinare le azioni di governo in tema di diritti umani delle donne e diritti delle persone, nonche' quelle volte a prevenire e rimuovere le discriminazioni per cause direttamente o indirettamente fondate, in particolare, sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilita', l'eta' o l'orientamento sessuale".
Quindi, ha aggiunto, "credo che gli omosessuali e i transessuali facciano parte della delega di cui si deve occupare il ministro Carfagna. Parlamento e governo hanno strade parallele. Il Parlamento ha il dovere di approvare una legge contro l'omofobia e il ministero per le Pari oppurtunita' ha quello di lavorare sin d'ora contro ogni discriminazione".
Dunque, ha concluso, "mi auguro e sono convinta che il ministro Carfagna fara' in modo di dimostrare che non sta scaricando i propri doveri istituzionali sulle Camere. Auspico che a questo proposito il ministro voglia presto venire in Parlamento per rispondere all'interrogazione che ho presentato oggi e in, ultimo, che questa possa essere l'occasione per incontrare la delegazione lgbt che da molto tempo chiede di essere ricevuta". (AGI) Com/Sab 271659 MAG 09

Paola Concia

Paola Concia

Abruzzese di nascita, mi sono laureata presso La Facoltà di Scienze Motorie de L'Aquila. Il mio impegno in politica ha avuto inizio negli anni ottanta nel Partito Comunista Italiano, poi nei Democratici di Sinistra e in seguito nel Pd, di cui attualmente sono membro della Direzione Nazionale.

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